Matteo 6:32

25 Versetti 25-34

Non c'è quasi nessun peccato contro il quale il Signore Gesù mette più in guardia i suoi discepoli che le preoccupazioni inquietanti, distraenti e diffidenti per le cose di questa vita. Questo spesso insidia i poveri tanto quanto l'amore per la ricchezza insidia i ricchi. Ma c'è un'attenzione alle cose temporali che è un dovere, anche se non dobbiamo portare troppo in là queste preoccupazioni lecite. Non preoccupatevi della vostra vita. Non alla sua durata, ma a Dio che la allunga o la accorcia a suo piacimento; i nostri tempi sono nelle sue mani, e sono in buone mani. Non riguardo alle comodità di questa vita, ma lasciate che Dio la renda amara o dolce a suo piacimento. Cibo e vestiario li ha promessi Dio, quindi possiamo aspettarceli. Non pensare al domani, al tempo che verrà. Non siate ansiosi per il futuro, per come vivrete l'anno prossimo, per quando sarete vecchi o per quello che lascerete dietro di voi. Come non dobbiamo vantarci del domani, così non dobbiamo preoccuparci del domani o dei suoi eventi. Dio ci ha dato la vita e ci ha dato il corpo. E cosa non può fare per noi colui che ha fatto questo? Se ci preoccupiamo della nostra anima e dell'eternità, che sono più del corpo e della sua vita, possiamo lasciare a Dio il compito di provvedere al cibo e ai vestiti, che sono meno. Considerate questo come un incoraggiamento a confidare in Dio. Dobbiamo riconciliarci con la nostra condizione terrena, come con la nostra statura. Non possiamo modificare le disposizioni della Provvidenza, quindi dobbiamo sottometterci e rassegnarci ad esse. La preoccupazione per la nostra anima è la migliore cura della preoccupazione per il mondo. Cercate prima il regno di Dio e fate della religione il vostro lavoro: non dite che questo è il modo per morire di fame; no, è il modo per essere ben provvisti, anche in questo mondo. La conclusione di tutta la questione è che è volontà e comando del Signore Gesù che con le preghiere quotidiane otteniamo la forza di sopportare i nostri problemi quotidiani e di armarci contro le tentazioni che li accompagnano, e poi che nessuna di queste cose ci smuova. Felici coloro che prendono il Signore come loro Dio e ne danno piena prova affidandosi completamente alla sua saggia volontà. Fa' che il tuo Spirito ci convinca del peccato nella mancanza di questa disposizione e tolga la mondanità del nostro cuore.

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